Archives for the month October, 2007

Come giocare al Sudoku

Thursday, October 25th, 2007

Il Sudoku classico si gioca su una griglia 9×9 divisa in sotto-griglie 3×3 anche dette “regioni”. Come puoi vedere alcune celle della griglia iniziale mostrano già un numero (o genericamente un valore o un simbolo).
Altre versioni hanno dimensioni della griglia maggiori (o minori nel caso del 4×4 per bambini) e dunque differenti valori che andranno inseriti nelle celle ma, evitando di complicare la spiegazione delle regole, prendiamo come riferimento la griglia 9×9 del Sudoku normale, il classico, con numeri da 1 a 9.

Lo scopo del Sudoku è di riempire l’intera griglia di numeri rispettando questa regola generale:

puoi usare lo stesso numero una volta sola per ogni riga, colonna e all’interno di ciascuna regione 3×3.

L’interfaccia di gioco dell’Heracleum Sudoku

La scritta in alto indica quante celle iniziali mostra ciascuno schema Sudoku, oltretutto può comparire al suo posto una breve descrizione di altri comandi se sfiorati col puntatore del mouse.

Il click-sinistro su ciascuna cella della griglia mostrerà tutti i valori (numeri, o lettere nelle griglie più grandi) in un menu a comparsa: si può così confermare il valore selezionato come valore della cella.

Il click-destro su ciascuna cella della griglia mostrerà tutti i valori in un menu a comparsa: ogni valore qui selezionato (con una spunta alla sinistra della voce) apparirà dunque come valore temporaneamente annotato nella cella, a mo’ di promemoria. Questo risulta utile quando vuoi ricordarti che una cella potrebbe contenere solo alcuni valori. I principianti ne possono fare ampio uso per le prime deduzioni ed esclusioni mentre i giocatori esperti ne faranno uso soltanto in situazioni critiche, per uscire da una situazione bloccante.

Sulla destra (o in fondo se l’area di gioco è disposta in verticale) si trovano tre comandi: Timer, Opzioni e Soluzione.

Timer:

normalmente mostra il tempo trascorso dall’inizio della partita ma è utilizzato come pulsante di “Pausa”; cliccandolo il gioco viene messo in pausa e la griglia scomparirà, rivelando l’immagine di sfondo (a meno che non sia stata appositamente disabilitata).

Opzioni:

il click su questo comando o click-destro sullo sfondo mostrerà un menu a comparsa con comandi molto intuitivi:

  • Qualità Grafica: puoi degradare la precisione ed i dettagli grafici se il gioco sta girando troppo lentamente sul tuo computer;
  • Nascondi Sfondo: nel caso in cui l’immagine di sfondo desse fastidio puoi lasciare lo sfondo vuoto selezionando questa voce;
  • Abilita Controlli: selezionando “Cancella indietro” viene attivato l’apposito tasto “<–” (backspace) che ti permette di cancellare (volendo anche a raffica, tenendolo premuto sulla tastiera) tutti i valori inseriti sulla griglia come fosse del testo in un documento o selezionando “Rotella del mouse” (mouse wheel) la puoi usare per scorrere rapidamente i valori su e giù lasciando il puntatore del mouse sopra la cella a cui si vuole scegliere o cambiare valore.

Soluzione:

Attivando questo pulsante, i valori (numeri o lettere) corretti saranno sovrapposti -in un rosso transparente- sulla griglia di gioco. Dato che la soluzione viene mostrata in semi-trasparenza puoi dedurre facilmente quale valore di cella che avevi impostato è sbagliato, proprio perché vedrai un numero rosso (giusto) sovrapposto ad uno differente.

Tutti questi pulsanti e sotto-voci possono essere selezionate e deselezionate a stato alterno (toggle) ad ogni click.

Compound prepositions and family members

Tuesday, October 23rd, 2007

Q:
I read: “Ho dato qualcosa allo zio”, “Ho dato qualcosa alla mamma”, “Ho dato qualcosa a Paolo”. Why “allo zio” and “alla mamma” instead of “a zio” and “a mamma”?
Where and when do I use this allo or alla?

A:
In case of parents and some relatives in italian (e.g., mamma, papà, zio, nonno/a) you can use both the simple and compound preposition: “a” and “a”+<article>, so mamma, nonna, zia (female) both “a” and “alla”, for male parents both “a” and “allo/al”.
So this works in these cases of parents and relatives:
“dai a/alla mamma/zia/nonna il regalo”
“dai a/al papà(/babbo)/nonno il regalo”
“dai a/allo zio il regalo” (”a zio” without his name is a bit strange in formal italian, but quite common specially when addressing to kids)

By the way this works only with such family roles, for instance you can’t say:
“dai a fratello” or “dai a sorella”.
You can say “dai al fratello” or “dai alla sorella” but you must indicate “di chi?”, “whom brother/sister?” e.g. “dai al fratello di Gino il regalo”.
Same for “nipote” and other relationships (genero, cognato, etc..)

So a general rule could be:
always use only the simple preposition for personal names
“ricetta a Paolo”
and compound preposition for other nouns:
“ricetta al dottore”, “ricetta alla dottoressa”
papà, mamma, etc.. are simply an exception, just as if they were personal names and in fact they replace the first name of the parent.

How to play Sudoku

Friday, October 19th, 2007

The classic Sudoku is played over a 9×9 grid divided into smaller 3×3 grids called “regions”. As you can see some grid cells already show a number (or generically a value or symbol).
Other versions feature different grid size and different values to fill the grid cells but, to avoid complicated explanations of the rules let’s just focus on the classic Sudoku sized 9×9 with numbers 1 to 9.

The objective of Sudoku is to fill the whole grid with numbers respecting this main rule

you can only use the same number once in each row, each column and in each of the 3×3 regions.

The Heracleum Sudoku Game Interface

On the top you can read how many given cells are already displayed on the starting grid.

Left-clicking on each cell of the grid will show all the values (numbers or letters in larger grids) in a popup menu: this will confirm the chosen value in the cell.

Right-clicking on each cell of the grid will show all the values in a popup menu: each selected value (with a tick on the left) will then appear as a small temporary value of the current cell. This comes in handy if you want to remember that a cell could contain only some values. Beginners could make a large use of this function while experienced players would use it only in tricky situations, to solve a blocking situation.

On the right (or bottom if the game area is vertical-wise) you can find three buttons: Timer, Options and Solution.

Timer:

it usually displays the elapsed time since you started playing the game but it’s also a “Pause” button; click it to pause the game and the grid will disappear revealing the background.

Options:

clicking this button, the same right-clicking the empty background, will popup a small menu with definitely self-explaining commands:

  • Rendering quality: decrease graphics precision and details if your computer is running the applet too slow;
  • Hide Background: in case you find the background distracting;
  • Allow Controls: activating the backspace key will work as if you’re deleting backwards usual text (clears the cell values) or use the Mouse Wheel to roll the values up/down.

Solution:

The correct numbers -in a transparent red colour- are overlapped on the game grid. Since the solution is semi-opaque you can easily tell if one of the number you placed is wrong, showing two different numbers one over the other.

All this buttons and sub-options can be toggled, activated and de-activated on every click.

La categoria Language

Thursday, October 18th, 2007

Visto che questo sito e soprattutto il blog è bilingue, o almeno la maggior parte dei post sono sia in italiano che in inglese, ho aggiunto questa nuova categoria per citare stranezze, modi di dire, falsi amici, etc… di entrambe le lingue: inglese e italiano.

Pur essendo appassionato di lingua inglese ed avendola studiata e tenuta d’occhio da parecchio tempo, sfortunatamente il mio inglese è abbastanza bruttarello; per questo mi sono imposto di tradurre quasi ogni post di questo blog, obbligandomi a praticare di più.
Come fonte d’apprendimento e perfezionamento, ho scelto da alcuni mesi il forum WordReference English-Italian: i madrelingua di entrambe le lingue aprono topic per chiedere lumi su frasi poco chiare e colloquiali difficili da tradurre con il solo ausilio di un dizionario. Apro thread molto di rado ma anche il solo partecipare alle discussioni si rivela spesso un ottimo mezzo per imparare e migliorare la conoscenza della lingua nei suoi diversi aspetti.

Nella mia categoria Language proverò a postare in entrambe le lingue:
nella versione italiana mostrerò come una frase inglese può suonare in italiano e, allo stesso modo, viceversa in inglese. Ovviamente in questo caso non potrà essere una traduzione letterale come accade di solito negli altri post, visti i due punti di vista opposti.

Come al solito la vostra partecipazione è più che benvenuta!

The Language category

Thursday, October 18th, 2007

Since this site and its journal is bilingual, or at least most of the posts are often in both Italian and English, I added this new category to post about English-Italian oddities, idioms, false friends and everything else.

Even though I love English language and I’m studying it since a long time, unfortunately it is still quite ugly, that’s why I decided to translate almost each post of this bilingual journal, to force me in practicing a bit more.
The main source of my improving intent is the WordReference English-Italian Forum: natives of both language open topics to ask about tricky or colloquial sentences hard to translate using a dictionary. I rarely open threads but even discussing a topic reveals to be a powerful way to improve the language knowledge.

In my Language category I’ll try to post in both languages:
in the italian version I’ll show how an english sentence would sound in italian and the same vice-versa in the english one. So obviously in this case it wouldn’t be a literal translation as I’m used to do in usual posts.

Of course comments are definitely welcome!

Enjoy